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PNRR

 

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) “Italia domani” è un vasto programma di riforme -tra cui Pubblica amministrazione, giustizia, semplificazione della legislazione, concorrenza, fisco -accompagnato da adeguati investimenti.

Il PNRR si inserisce all’interno del programma Next Generation EU (NGEU), spesso definito anche “Recovery fund”, il pacchetto da 750 miliardi di euro, costituito per circa la metà da sovvenzioni, concordato dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica. Per la prima volta, il debito comune europeo finanzierà un programma di ripresa post pandemia dei Paesi Ue. La principale componente del programma NGEU è il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (Recovery and Resilience Facility, RRF), che ha una durata di sei anni, dal 2021 al 2026, e una dimensione totale di 672,5 miliardi di euro.

La principale componente del programma NGEU è il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (Recovery and Resilience Facility, RRF), che ha una durata di sei anni, dal 2021 al 2026, e una dimensione totale di 672,5 miliardi di euro.
Le risorse del NGEU finanzieranno i Piani di intervento di ciascun Paese membro.

Per l’Italia, prima beneficiaria in valore assoluto del Recovery Fund, le risorse disponibili previste dal NGEU nel suo Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza sono pari a 191,5 miliardi.

Il PNRR si sviluppa intorno a tre assi strategici condivisi a livello europeo: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale.

La dotazione complessiva del PNRR è di 235,14 miliardi, perché ai 191,5 del Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza, si aggiungono: 30,64 miliardi di risorse nazionali, attraverso il Fondo Complementare, e 13,97 miliardi del Programma ReactEU, il Pacchetto di assistenza alla ripresa per la coesione e i territori d’Europa, attraverso il Piano Transizione 4.0.

Il PNRR è articolato in 6 missioni:

La “Missione 4” riguarda direttamente il mondo dell’istruzione e delle università, per la quale saranno stanziati 30,88 miliardi. Questa sezione, ulteriormente divisa in due componenti, parte dall’analisi delle criticità che interessano questo settore e propone interventi strutturali su molteplici fronti, come descritti sotto.

 

Misura 4, Componente 1

Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università.
19,44 MLD a disposizione per i seguenti interventi strutturali:

Gli investimenti previsti facilitano l’accesso all'istruzione universitaria, con nuove borse di studio, e le opportunità per i giovani ricercatori, con l’estensione dei dottorati di ricerca.

Investimento 4.1 Estensione del numero di dottorati di ricerca e dottorati innovativi per la pubblica amministrazione e il patrimonio culturale

 

Misura 4, Componente 2

Dalla ricerca all’impresa.
11,44 MLD a disposizione per i seguenti interventi strutturali:

Gli interventi finanziari in questa prima fase prevedono di utilizzare circa 6 MLD in 5 anni a cui si accederà tramite appositi bandi. I soggetti interessati sono università, enti pubblici o privati impegnati in progetti di ricerca e organizzati in consorzi sul modello Hub & Spoke.

 

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Linee Guida Missione 4 - Componente 2 Slide Linee Guida Missione 4 - Componente 2

 

 

PROGETTI POLIBA

CENTRI NAZIONALI

I Centri Nazionali promuovono la ricerca di frontiera relativa ad ambiti tecnologici coerenti con le priorità dell’Agenda della Ricerca europea e con i contenuti del Piano Nazionale della Ricerca 2021-2027.
I CN sono organizzati con una struttura di governance di tipo Hub & Spoke; l’Hub svolge attività di gestione e coordinamento e gli Spoke attività di ricerca – sono aggregazioni di università statali, enti di ricerca e soggetti pubblici o privati, altamente qualificati che svolgono attività di ricerca.
Essi sono finalizzati alla creazione e/o al rinnovamento di infrastrutture e laboratori di ricerca, alla realizzazione e allo sviluppo di programmi e attività di ricerca, a favorire la nascita e la crescita di iniziative imprenditoriali a più elevato contenuto tecnologico come start-up e spin off da ricerca e alla valorizzazione dei risultati della ricerca.

I CN in cui è coinvolto il Politecnico di Bari con il ruolo di Spoke e Soggetto Affiliato sono due.

 

PARTENARIATI ESTESI

I PE, organizzati con una struttura di governance di tipo Hub&Spoke, intendono rafforzare le filiere della ricerca a livello nazionale e promuovere la loro partecipazione alle catene di valore strategiche europee e globali.
I PE finanziano dottorati di ricerca e attività di ricerca fondamentale e applicata, progetti di supporto alla nascita e allo sviluppo di start-up e spin off da ricerca, attività di formazione in sinergia tra Università e imprese, con particolare riferimento alle PMI, per ridurre il disallineamento tra le competenze richieste dalle imprese e quelle offerte dalle Università.

I PE in cui è coinvolto il Politecnico di Bari con il ruolo di Soggetto proponente, Spoke e Soggetto Affiliato sono tre.

 

INFRASTRUTTURE DI RICERCA

INFRASTRUTTURE TECNOLOGICHE DI INNOVAZIONE (ITEC)

Le ITEC hanno quale obiettivo il rafforzamento e il completamento della filiera del processo di ricerca e innovazione, potenziando i meccanismi di trasferimento tecnologico, incoraggiando l’uso sistemico dei risultati della ricerca da parte del tessuto produttivo, sostenendo la diffusione di un approccio trasformativo all’innovazione, anche attraverso la mobilitazione di competenze e capitali privati e l’introduzione di modelli gestionali innovativi.

Le ITEC alle quali il Poliba partecipa sono due.

 

Programma PE RESTART - Bandi a cascata

Programma PE RESTART - RESearch and innovation on future Telecommunications systems and networks, to make Italy more smART

 

AVVISI IN CORSO

AVVISI SCADUTI