Sono ammessi a partecipare alla procedura selettiva di cui all’art. 1 i candidati in possesso dei seguenti requisiti:
- del titolo di dottore di ricerca conseguito da non oltre otto anni alla data del 27 febbraio 2018 (data di discussione della tesi non antecedente al 27 febbraio 2010, fatto salvo quanto previsto dal successivo comma 2);
- esperienza professionale o di dipendenza (anche temporanea) almeno biennale presso atenei/enti di ricerca/imprese aventi sede legale fuori dalle Regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia) obiettivo del PON R&I 2014-2020 o anche all’estero, maturata successivamente al conseguimento del titolo di dottore di ricerca e riferibile alla partecipazione o alla conduzione tecnico-scientifica di programmi e/o progetti di ricerca. Ai fini del computo del biennio si terrà conto di tutte le esperienze maturate dal candidato – ivi compresi i periodi non consecutivi o maturati presso diverse strutture – purchè documentabili da contratti giuridicamente validi, stipulati con una o più delle strutture sopra indicate, non necessariamente coincidenti con la struttura presso la quale il candidato è operativo al momento della pubblicazione del bando;
- operatività, alla data di pubblicazione del presente bando, con contratto giuridicamente valido presso le richiamate sedi.
Ai fini del computo degli anni dal conseguimento del dottorato si terrà conto ddell’aspettativa obbligatoria per maternità o malattia, fino a un massimo di 10 mesi.
I titoli conseguiti presso Istituzioni estere sono utili ai fini dell’ammissione alla presente procedura ove riconosciuti dal MIUR secondo la normativa vigente. In particolare, in caso di dottorato conseguito all’estero, è necessario allegare, a pena di esclusione, il decreto di equipollenza con il titolo di dottore di ricerca dell’ordinamento universitario italiano rilasciato ai sensi dell’art. 74 del D.P.R. n. 382/1980 o la determina di equivalenza del titolo estero a quello italiano rilasciata ai sensi dell’art. 38 del D.Lgs. n. 165/2001. Nelle more del rilascio, da parte degli organi preposti, della sola determina di equivalenza è possibile produrre la ricevuta di avvenuta consegna dell’istanza di richiesta della stessa.
I requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del bando, pena l’esclusione dalla procedura.
Non sono ammessi coloro che hanno in essere o che hanno avuto contratti in qualità di assegnista di ricerca e di ricercatore a tempo determinato ai sensi degli articoli 22 e 24 della Legge 240/2010 presso il Politecnico di Bari o altri atenei italiani, statali, non statali o telematici, nonché presso enti di cui al comma 1 dell’art. 22 della medesima Legge, per un periodo che, sommato alla durata prevista dal contratto messo a bando, superi complessivamente i 12 anni, anche non continuativi. Ai fini della durata dei predetti rapporti non rilevano i periodi trascorsi in aspettativa per maternità o per motivi di salute secondo la normativa vigente.
Sono esclusi dalla possibilità di partecipare alla presente procedura selettiva i soggetti già assunti a tempo indeterminato come professori universitari di prima e seconda fascia ovvero come ricercatori universitari, ancorchè cessati dal servizio.
Non possono, altresì, partecipare coloro che abbiano un grado di parentela o di affinità, fino al quarto grado compreso, con un professore appartenente al Dipartimento che effettuerà la chiamata, ovvero con il Rettore, il Direttore Generale, un componente del Consiglio di Amministrazione, secondo quanto previsto dall’art. 18, comma 1, lettere b) e c) della Legge 240/2010.
Inoltre, non possono partecipare alla presente procedura selettiva:
- coloro che siano esclusi dal godimento dei diritti civili e politici;
- coloro che non possiedano l’idoneità fisica all’impiego;
- coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione per persistente insufficiente rendimento;
- coloro che siano stati dichiarati decaduti da altro impiego statale, ai sensi dell’art. 127, lettera d), del D.P.R. 10/01/1957, n. 3.
Il rapporto di lavoro subordinato di ricercatore a tempo determinato, di cui al presente bando, è incompatibile con:
- la titolarità di assegni di ricerca anche presso altri Atenei;
- la titolarità di contratti di insegnamento universitari;
- la frequenza di corsi di dottorato di ricerca con borsa, in Italia o all’estero;
- qualsiasi altro rapporto di lavoro subordinato presso soggetti pubblici e privati, salvo quanto disposto dall’art. 24, c. 9 bis, Legge n. 240/2010.
Lingua richiesta: Inglese. L’accertamento del grado di conoscenza della lingua richiesta si riterrà assolto sulla base delle pubblicazioni scientifiche presentate. La commissione potrà eventualmente accertare il grado di conoscenza della lingua richiesta anche mediante colloquio in presenza
English. The assessment of the language competencies will be based upon the works published by the candidate. The commission may assess the language competencies also by means of an on-site interview.